COMUNICATO IN RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA STAMPA DALL’ ALLORA PRESIDENTE ELIO GIZZI


A seguito delle ultime dichiarazioni rilasciate su un quotidiano locale dal presidente Elio Gizzi, sentendoci chiamati in causa intendiamo dire la nostra e lo vogliamo fare pubblicamente.
Non accettiamo nella maniera più assoluta l’accusa di essere “alleati” dei giocatori per remare contro il club, lo stesso che porta il nome della Nostra città, il nome dell’Aquila che difendiamo e sosteniamo quotidianamente da 33 lunghissimi anni con sacrifici e passione. Lo abbiamo sempre fatto senza alcun fine ma solo per l’immenso amore che ci lega a questa maglia e a questi colori, perché, non lo dimentichi presidente, L’Aquila Calcio è della città dell’Aquila e di tutti Noi aquilani e non è un giocattolo o uno strumento di mera speculazione economica con il quale raggiungere obiettivi personali.
Non accettiamo di sentirci dire di essere stati strumentalizzati o pilotati (chi sa da chi o per quale fine). Noi a differenza Vostra  ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre e vigileremo facendo molta attenzione a chiunque anteponga i propri interessi al bene dell’Aquila calcio 1927.
Il disastroso girone di ritorno della squadra ha cause che non si possono assolutamente imputare alla tifoseria che non ha fatto MAI mancare il proprio sostegno, ma vanno ricercate altrove, in quella stessa società che accusa i suoi tifosi,e in quei calciatori che si dimostrano professionisti solo una volta presi i soldi! La gestione dello spogliatoio non è di nostra competenza!
L’errore piu’ grande che un Presidente di calcio possa fare è quello di dare le colpe ai tifosi e definire la propria squadra un “problema” di cui fare a meno. L’AQUILA CALCIO non sarà MAI un problema per i suoi tifosi.
Presidente Gizzi, L’Aquila calcio non è una prigione, la nostra passione è innata, il nostro amore per i colori rossoblu è spontaneo e non un sacrificio, se per lei è un peso SE NE VADA, se si sente nauseato dall’ambiente ponga fine alle sue sofferenze e a questa brutta esperienza, come lei stesso l’ha definita e SI FACCIA DA PARTE, le sue continue lamentele ci hanno stufato!
La nostra passione non scende a compromessi con nessuno, non accettiamo in alcun modo che ciò venga messo in dubbio; calciatori, allenatori e presidenti passano, NOI RESTIAMO!

L’AQUILA SIAMO NOI!

RED BLUE EAGLES L’AQUILA 1978

L’Aquila Mercoledi 16 Maggio 2012