DASPO PIÙ DURO: ECCO IL “PACCHETTO” SICUREZZA

Un Daspo più duro e allargato: ecco cosa c’è nel pacchetto-sicurezza che l’Osservatorio del Viminale ha preparato dopo la finale di Coppa Italia, e che adesso il premier Matteo Renzi dovrà portare (il più presto possibile) in consiglio dei ministri. In un mese sono state studiate nuove misure: un giro di vite auspicato da più parti, soprattutto dal mondo politico, dopo il disastro della partita Napoli-Fiorentina, fuori e dentro l’Olimpico. Un disastro, quel sabato di maggio, causato anche e soprattutto da un’organizzazione carente dell’evento: non a livello sportivo (la Lega di A ha fatto le cose per bene, con entusiasmo e competenza) ma da parte della questura di Roma: i tifosi del Napoli non dovevano essere a Tor di Quinto dove non c’era un poliziotto, poi come sono entrati allo stadio fumogeni e petardi? Ma di questo non si può parlare: meglio concentrarsi su misure più severe, no?

Ma ecco, in esclusiva, il pacchetto-sicurezza già pronto per la prossima stagione. A) In caso di recidiva il Daspo verrà portato sino a 8 anni (ora il massimo è cinque): niente “a vita”, quindi, come proponeva il ministro Angelino Alfano perché un’ipotesi del genere è a fortissimo rischio anticostituzionale. B) Daspo di gruppo e preventivo. Un esempio? Tutti i tifosi di un bus che si reca allo stadio si rendono protagonisti di incidenti (con altri tifosi, o in un autogrill): non potendo identificare i colpevoli vengono portati tutti in questura, sottoposti a Daspo e allo stadio non ci arrivano mai. Norma molto severa, in uso in Inghilterra e Stati Uniti. In Italia sarebbe possibile? Secondo i tecnici del Viminale sì. Ho qualche dubbio. C) Allargamento del Daspo ai reati di ordine pubblico. D) Aggravamento del Daspo in caso di caso di ruolo di organizzatore di gruppi di facinorosi. E) “Riabilitazione” per i daspati che vogliono cooperare e “pentirsi”. F) Più telecamere e maggiore attenzione ai prefiltraggi. G) Maggior impiego dell’”intelligence” per controllare “flusso”, e intenzioni, tifosi violenti. Poi bisognerà anche convincere una parte della magistratura che i reati da stadio non sono poca cosa, anche per l’impatto sociale che hanno. Ma ci saranno anche misure, come stabilito dalla Task Force presieduta dal prefetto Vincenzo Panico, a favore di tifosi per bene (biglietti on line e last minute, via libera a chi vuole andare allo stadio coi figli, eccetera). Però toccherà anche al mondo del calcio fare la sua parte.

Venerdi 6 Giugno 2014

[Fonte: spycalcio]

Sezione: dal mondo Ultras