Con 289 voti favorevoli, 144 contrari e due astenuti la Camera dei Deputati ha approvato il decreto legge sugli stadi. La “palla” ora passa al Senato.
Il testo prevede una serie di misure per far contribuire anche le società di calcio ai costi per la sicurezza e l’ordine pubblico durante le manifestazioni sportive.
Il governo intende far versare un contributo straordinario che oscilla tra l’1 e il 3% sui biglietti venduti per ogni singola partita, ai club per le spese affrontate dallo Stato.
Inoltre sono state inasprite le pene del daspo, infatti lo stadio sarà interdetto più a lungo ai tifosi violenti. Il divieto di accesso varrà infatti per almeno 3 anni nei confronti dei responsabili di violenze di gruppo (ove sia accertata una partecipazione attiva del singolo) e da 5 a 8 anni, con obbligo di presentarsi in commissariato, nel caso di recidivi.
I destinatari del daspo saranno anche coloro che sono stati denunciati o condannati per l’esposizione di striscioni offensivi o violenti o razzisti, o che abbiano commesso reati contro l’ordine pubblico e altri delitti gravi come ad esempio rapina, detenzione di esplosivi, spaccio di droga.
Il ministro dell’Interno può decidere si chiudere il settore ospiti e vietare la vendita di biglietti per uno o due campionati per circostanze gravi di violenza.
L’arresto in flagranza differita è consentito anche contro chi intona cori o innalza striscioni che incitano alla discriminazione razziale o etnica. Alla pari dei mafiosi e terroristi, i “daspati” recidivi e gli ultrà pericolosi potranno essere sottoposti dal tribunale alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, integrata se necessario da altre misure di prevenzione quali il divieto o l’obbligo di soggiorno.
Aumentano sensibilmente le pene per la frode in competizioni sportive: chi compra o vende una partita potrà rischiare in futuro fino a 9 anni di carcere. L’inasprimento, che riguarda sia l`ipotesi base della frode sportiva sia la fattispecie aggravata che scatta in caso di “combine” che influisce su scommesse autorizzate, consente l`uso di intercettazioni e legittima l`arresto facoltativo in flagranza e le misure cautelari in carcere.
In via sperimentale alla polizia sarà data in dotazione la pistola elettrica. La sperimentazione dovrà però avvenire con le necessarie cautele per la salute e secondo principi di precauzione.
Venerdi 10 Ottobre 2014
Sezione: Dal mondo Ultras