NOI SEMPRE A TESTA ALTA!

Torniamo a scrivere dopo molto tempo e lo facciamo in un momento in cui i risultati sportivi della prima squadra non stanno rispettando le aspettative della vigilia.
Il nostro modo di essere, di agire e pensare ci impone di non apparire. Vetrine e palcoscenici non ci appartengono, ma nonostante tutto ci assumiamo sempre le nostre responsabilità.
Siamo sempre gli stessi. Quelli che L’Aquila la ameranno incondizionatamente e la seguiranno ovunque al di là del risultato.
Abbiamo sempre messo il nome L’Aquila davanti a tutti, noi stessi compresi, preferendo sempre far parlare i fatti.
Siamo orgogliosi di quello che dal nulla abbiamo costruito negli ultimi due anni e mezzo, dimostrando come con il nostro progetto sano e pulito si possa fare calcio rispettando tutti gli impegni presi, come mai accaduto in passato.
Abbiamo ridato credibilità e dignità al nome L’Aquila che prima veniva deriso in tutta Italia.
Negli anni non ci siamo limitati a ripianare i 60.000€ di debiti ereditati dalla precedente gestione (campionato di Prima categoria!), o a farci semplicemente carico del finanziamento di tre stagioni sportive. Nel periodo storico più difficile degli ultimi decenni, quello della pandemia, abbiamo speso oltre un milione di euro, investendo anche in strutture, mezzi di trasporto, tecnologia, giovani e programmi futuri. Abbiamo creato un settore giovanile all’avanguardia che vanta oltre 400 iscritti e, per la prima volta in quasi un secolo di storia, abbiamo dato il via ad un campionato di calcio a 5 e di calcio femminile.
Tutto questo grazie alla bontà di un’intera città, alla fiducia incondizionata di un intero territorio che ci ha sempre appoggiato e voluto bene per ciò che siamo e per quello in cui crediamo, con tante persone speciali che gratuitamente lavorano nell’ombra tutti i giorni e grazie a due imprenditori di fuori città, Gabriele Di Cristofaro  e Gianni Tuosto, che stanno investendo tempo e soldi sul nostro progetto con i nostri stessi obiettivi. In primis quello di riportare L’Aquila nel calcio che conta mantenendo la società con un bilancio in attivo, così come accade oggi.
Consapevoli degli errori commessi sul lato sportivo, non siamo abituati a piangerci addosso e abbiamo il dovere, fino a quando ci sarà anche solo l’1% di possibilità, di crederci e provare a conquistare la serie D. Perché ce lo impone il nostro nome, la nostra storia e la nostra maglia che scende in campo.
In questi momenti criticare è la strada più semplice. Ma il risultato sarebbe solo ed esclusivamente quello di rompere quanto faticosamente costruito negli anni e pregiudicare le possibilità che ancora abbiamo di fare il salto di categoria.
Un ringraziamento, infine, va a tutti coloro che ci vogliono male e aspettano un nostro fallimento. È proprio grazie a voi che continueremo ad andare avanti con maggiore forza e convinzione.

                L’Aquila 23/12/2021

Red Blue Eagles L’Aquila 1978